Negli ultimi anni le nostre strade si sono incrociate spesso con questo territorio. Ogni volta siamo rimasti sempre affascinati dai piccoli paesi che spuntano all’improvviso.
La Tuscia ci ha sempre regalato scorci indimenticabili e belle storie da vivere e raccontare.
Non siamo gli unici ad essere stati affascinati da queste terre, in passato infatti straordinari registi come Monicelli, Fellini, Pasolini e Zeffirelli l’hanno scelta come set per le loro opere.
I luoghi straordinari che si possono ammirare sono molti: Vitorchiano, Corchiano, Tarquinia, l’elenco sarebbe davvero lungo. Tutti affascinanti, tutti da osservare con attenzione e soprattutto calma. Perché un elemento che va “visto” e “vissuto” qui è il tempo che sembra avanzare in maniera diversa rispetto a quello a cui siamo abituati.
Qui bisogna prendersi del tempo per passeggiare, osservare le vie, assaporare i piatti tipici, parlare con le poche persone che incontri che non ti faranno mai mancare un sorriso.
Abbiamo esplorato la Tuscia con una OM 469 Sport del 1922, grazie al Museo dell’Automobile di Torino per avercela concessa in prestito per questa parte del nostro viaggio.
A Vitorchiano abbiamo incontrare Raffaella Galamini, giornalista che si occupa di Food&Travel, Viterbese D.o.c che ci ha raccontato cosa rappresenta per lei la Tuscia: un luogo in cui l’assenza di tempo si percepisce in ogni luogo, nei suoi boschi, nei suoi borghi e nella sua gastronomia.
Una zona di ulivi e di agricoltura in cui ritorna ogni volta in cui vuole ritrovare “un tempo speciale”, per ritrovare la vera anima di questi territori.
Questo episodio fa parte di un progetto scritto e prodotto per 1000 Miglia, con l’obiettivo di raccontare alcune eccellenze del nostro territorio, lungo il percorso storico della gara, Brescia – Roma – Brescia, lunga appunto mille miglia.