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Montereggio, 67 km / 60′ d’auto da Massa.
Arrivare in questo paesino è piacevole in questa stagione, la sua posizione è di quelle nascoste, non di passaggio, tra le colline verdissime e umide della Lunigiana. Qui la Natura domina e determina la quotidianità dei pochi abitanti della zona, soprattutto i cinquanta di Montereggio. Di cui sei sono bambini e adolescenti, come orgogliosamente ci racconta Manuela dell’Orco, che ci accoglie all’ingresso del suo paesino.
Manuela è socia di una casa editrice indipendente, internet è uno strumento chiave anche nell’editoria, oggi, e assume un significato particolare se parliamo di un lavoro svolto proprio dal luogo in cui il commercio di libri è nato. Montereggio ha diffuso libri grazie al lavoro dei librai ambulanti, che sin dall’800 (si dice sin dal Rinascimento) partivano con le loro gerle colme di volumi, arrivassero in pianura per rifornire librerie e bancarelle delle città del Nord.
Proprio qui nasce il Premio Bancarella, nel 1953, non a caso la toponomastica del paesino è interamente dedicata ai nomi degli editori che hanno contribuito alla cultura d’Italia attraverso l’editoria appunto.
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Lei ci conferma che ogni casa è colma di libri, di edizioni anche storiche, come ad esempio la prima edizione de ‘Il vecchio e il mare’ di Hemingway che Manuela ci allunga e di cui siamo piacevolmente sorpresi.
Manuela è cresciuta in Piazza Navona, a Roma, ma da venti anni ha scelto di vivere qui perchè affascinata dal network internazionale di cui fa parte proprio il paese, unico in Italia. Si tratta del progetto ‘Booktown’, ovvero cittadine europee che vivono di letteratura, librerie e festival letterari.
Oggi questo paesino ospita, a Luglio, anche un festival del fumetto – Nuvole a Montereggio – che ospita nomi di artisti ed editori tra i più popolari in Italia.
Il racconto Paesini è supportato dal nostro partner editoriale EOLO SpA, Società Benefit e leader nel campo della banda ultra-larga wireless (FWA) la cui Mission è garantire anche nelle zone più remote un accesso alla rete democratico e di qualità, a supporto di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Insieme abbiamo deciso di dare vita a questo progetto fuori dalle aree urbanizzate, per scoprire luoghi remoti del nostro Paese e incontrare storie di persone comuni che, anche grazie a internet, riescono a realizzare le proprie idee e visioni non direttamente dipendenti dalle dinamiche delle città.