Lettura 3′
Negli ultimi anni siamo passati spesso da Torino per i nostri progetti, i primi che ci vengono in mente sono Nel tempo di una storia e Paesini, e ogni volta siamo stati accolti a braccia aperte ad ogni visita abbiamo scoperte cose interessanti sulla città e i paesi piemontesi.
Oggi siamo tornati per un evento speciale: festeggiare l’uscita de Le Ricette Perdute del Ristorante Kamogawa, il primo libro che arriva in Italia di Kashiwai Hisashi, edito da Einaudi.
L’appuntamento è fissato alle 12 al ristorante Ailimē di una grigia giornata primaverile ma anche con questo clima la città è affascinante.
Il pranzo creato da Chicca e dal suo team è ispirato alle ricette presenti nel libro e abbiamo gustato piatti davvero deliziosi della cultura giapponese, il contesto poi era davvero straordinario, Ailimē è una piccola perla di Torino e ci hanno riservato un’accoglienza davvero indimenticabile.
Il libro è stato tradotto da Alessandro Passarella che abbiamo la fortuna di avere al tavolo con noi.
Alessandro è stato una piacevolissima sorpresa, una persona affabile, un grande appassionato di letteratura e di Giappone, grazie a lui siamo riusciti a “parlare” con l’autore del libro in collegamento da Kyoto, si proprio Kashiwai Hisashi.
Ultimo punto ma non ultimo…di cosa parla il libro?
In un vicolo di Kyoto c’è un ristorante gestito da Kamogawa Nagare e dalla figlia Koishi. È un ristorante particolare per diversi aspetti:
– non c’è nessuna insegna all’entrata
– se visita per la prima volta il locale, il menù li sceglie lo chef cioè Kamogawa
– oltre a creare deliziosi piatti della cucina tipica giapponese Kamogawa e la figlia sono dei detective culinari. È qui infatti che i clienti approdano per chiedere ai proprietari di rintracciare le loro ricette del cuore: piatti unici o della cultura nipponica e legati a un periodo speciale della loro vita.
Il libro ci è piaciuto molto perché scorre bene e la storia nella sua semplicità funziona perfettamente: chi di noi non ha un ricordo legato ad un piatto?