Tra Biologia e Liuteria

Andrea, laureato in biologia, ha deciso di trasformare la sua passione per la musica in un lavoro. Adesso è un liutaio e siamo stati a Pontassieve a scoprire la sua storia.

Lettura 7′

Pontassieve 19 km / 30′ da Firenze.

La storia di oggi ci è stata raccontata in più giornate, in più momenti diversi e in mesi differenti.
Perché il lavoro di Andrea, giovane liutaio toscano si svolge proprio così, attraverso i mesi in cui da un pezzo di legno le sue opere diventano violini che vengono suonati in tutto il mondo da musicisti.

Ma partiamo dall’inizio.
Andrea Giovannetti è un liutaio di 36 anni, appassionato da sempre di musica, dopo la laurea in biologia ha deciso di trasformare la sua passione in un vero e proprio lavoro.

Per questo è andato ad imparare, prima, dal maestro liutaio Gianmaria Stelzer a Trento e poi a Londra dal maestro Andreas Hudelmayer.

Dopo Londra ha deciso di tornare in Italia e aprire il suo laboratorio.
Ha scelto di allontanarsi da una grande città e di lavorare a Pontassieve, a pochi km da Firenze.

Veduta delle colline sopra Pontassieve
Andrea al Santuario della Madonna del Sasso, Pontassieve

Il tempo è un elemento fondamentale nella vita di Andrea, il tempo scandito dal lavoro manuale per realizzare il violino in toto, partendo da un pezzo di legno, e dalle ombre di una lampada sul tavolo di lavoro con cui si possono osservare le imperfezioni del legno lavorato.

Andrea lavora le sue creazioni e ne scruta le imperfezioni osservando le ombre.

Il processo di costruzione di uno strumento dura 2-3 mesi, a questo tempo va sommato il tempo di ricerca delle forme, dei dati e delle misure dello strumento che si vuole creare. 

Andrea ci racconta che una volta tornato da Londra aveva già in mente di aprire un lavoratorio fuori città, la realtà di Pontassieve era perfetta e così ha iniziato a creare i suoi violini in questo paese alle porte di Firenze.

Gli strumenti che crea sono fatti totalmente a mano e proprio per questo il suo pubblico di riferimento è una nicchia che lo trova grazie ad internet e ai social media che sono fondamentale per lui per vendere i suoi prodotti e per raccontare la sua storia ad una platea che nel corso degli anni si è fatta sempre più ampia e interessata.

Un’altra grande passione di Andrea è il vino e mentre passeggiamo ci racconta che è una zona straordinaria anche per questo. Pontassieve, Rufina, Pelago, ovunque si possono trovare ottimi vigneti e vini di altissima qualità. La vita è fatta dal lavoro ma non solo, proprio per questo la scelta di lavorare in un piccolo paese continua ad essere per lui quella vincente per poter bilanciare lavoro, passioni, vita privata.

I vigneti intorno a Pontassieve

Con Andrea parliamo anche del suo passato da biologo e di come questi studi lo hanno aiutato anche in un mestiere che può sembrare molto distante dal titolo accademico ottenuto:

grazie agli studi in biochimica e chimica organica che ho fatto durante il mio percorso di studi che mi ha portato alla laurea in Biologia ho acquisito delle conoscenze che mi sono utili nel mio lavoro. Posso sintetizza o come si dice in gergo “cuocere” vernici che sono molto simili a quelle che venivano utilizzate nel ‘700 durante la realizzazione dei violini.

Vedendo la passione e la cura che mette Andrea in ogni singolo processo di creazione dei suoi strumenti non possiamo non parlare del concetto di bellezza e cosa rappresenta per lui:

la bellezza secondo me è una qualità che hanno oggetti, situazioni, persone è qualcosa di impalpabile ma di fortemente percepito. È qualcosa che ti mette in connessione con una parte profonda che ti stesso, ti dona un senso di benessere e appagamento e connessione con ciò che si contempla. Per un artista e un artigiano la ricerca della bellezza e il cercare di suscitare questa emozione, questa connessione tra l’oggetto e chi lo guada, nel mio caso tra il violino e il musicista. 
La “cottura” e la verniciatura dei violini di Andrea

Lasciamo Andrea alle sue creazioni che grazie alle rete internet partono da un piccolo paese toscano per arrivare in ogni angolo del mondo, in particolare l’Asia dove l’artigianato musicale italiano è estremamente apprezzato e dove gran parte dei violini creati da Andrea vengono suonati ed amati. 

Uno degli ultimi violini creati su richiesta di un cliente arrivata online

Il racconto Paesini è supportato dal nostro partner editoriale EOLO SpA, Società Benefit e leader nel campo della banda ultra-larga wireless (FWA) la cui Mission è garantire anche nelle zone più remote un accesso alla rete democratico e di qualità, a supporto di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

Insieme abbiamo deciso di dare vita a questo progetto fuori dalle aree urbanizzate, per scoprire luoghi remoti del nostro Paese e incontrare storie di persone comuni che, anche grazie a internet, riescono a realizzare le proprie idee e visioni non direttamente dipendenti dalle dinamiche delle città.

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