Portami un libro, sarai mio ospite

Questo è l'invito di Macchiagodena, che utilizza lettura e ospitalità come strumenti d'identità e d'attrazione, paesino in cui il turismo non è ancora presente. Grazie a internet e al network 'Borghi della Lettura' di cui il paese è sede nazionale, qualcosa si sta muovendo, anche grazie a Fabiana, che incontriamo e che ci racconta il progetto.

Lettura 5′

Macchiagodena, 23 km / 26′ d’auto da Isernia.

Nel nostro viaggio sulla SS17, apprezziamo l’estetica del territorio: è la nostra prima volta nelle aree interne del Molise.
Sulla sinistra, arrivando da sud ovvero da Benevento, il paesaggio è di montagna, si scorge Campitello Matese, dove d’inverno i Campani e Molisani vanno a sciare; sulla destra invece abbiamo colline, in parte coltivate ma la presenza della natura è ancora forte, le case sono sparse nel territorio nella giusta proporzione (giusta per i nostri occhi).
Chi ci accoglie al nostro arrivo, in un paesino di circa milleseicento abitanti e in costante spopolamento, è una ragazza ventenne, che organizza e gestisce le attività e gli spazi del centro. Insieme ad altri tre coetanei, Fabiana Terriaca.

una piastrella con una citazione su un muro del paese, Fabiana Terriaca, referente del progetto Genius Loci
Fabiana nel centro del suo paese
Episodio 32, Macchiagodena

In sostanza, siamo in visita qui – e siamo molto contenti di esserci – perchè Fabiana, attraverso un progetto attivato dall’amministrazione comunale, chiamato Genius Loci, ci racconta in quale modo cerca di connettere il proprio luogo con il resto del mondo. E ci parla di letteratura, dei suoi libri preferiti, e di come questi stiano alimentano l’identità del paesino.

Durante la visita, lungo i vicoli e nelle piazzette, troviamo vari elementi che definiscono questa identità. Le panchine – che abbiamo trovato anche in un altro paesino, questo – con citazioni e articoli della costituzione, mattonelle e piastrelle, con aforismi o citazioni di scrittori autorevoli, e contenitori di varie forme, dove poter prendere in prestito libri e fumetti.

Questa identità quindi, che si determina attraverso la letteratura, è stata intrecciata da un’azione di marketing territoriale, ovvero l’ospitalità che il comune di Macchiagodena offre, per una notte, in cambio di un libro, che il visitatore del paese deve portare, con dedica. E noi chiaramente ne abbiamo approfittato, siamo stati ospiti per una notte in un agriturismo appena fuori dal borgo, in cambio di un libro, Un paese, di Cesare Zavattini e Paul Strand, per noi pietra miliare del come raccontare una storia sul territorio.

ascolta cosa ci racconta Fabiana

Il libro di Cesare Zavattini e Paul Strand che abbiamo portato in cambio di ospitalità, una casetta per i libri
un contenitore di libri
Una panchina davanti al municipio di Macchiagodena
un visitatore del paese

Chiarita la dinamica dell’essere ospitati in paese in cambio di un libro con dedica, – compila il form per essere ospitato! – parliamo con Fabiana anche dell’impatto che questo progetto ha sui suoi abitanti e scopriamo dalle sue parole che il cambiamento più significativo è proprio su di lei e sui suoi coetanei coinvolti direttamente.
Come ci racconta, attualmente studia ingegneria biomedica alla Federico II a Napoli, quindi non è semplice seguire costantemente le attività del paese tutto l’anno, ma chiaramente seguire e avere una presenza online, soprattutto lato social media, rendono la gestione del progetto più semplice.

Il loro voler contribuire volontariamente nel rendere questo luogo, un luogo di ospitalità e di passaggio, che oggi è chiaramente fuori dalle grandi rotte turistiche, rende Fabiana, Sergio e gli altri ventenni, responsabilizzati quindi ancor più legati alla propria identità di abitanti di Macchiagodena.

La terrazza della lettura
Fabiana Terriaca
La sede del progetto Genius Loci, scorcio di un vicolo di Macchiagodena
Una delle panchine del paese con alcune casette che contengono libri

Il racconto Paesini è supportato dal nostro partner editoriale EOLO SpA, Società Benefit e leader nel campo della banda ultra-larga wireless (FWA) la cui Mission è garantire anche nelle zone più remote un accesso alla rete democratico e di qualità, a supporto di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

Insieme abbiamo deciso di dare vita a questo progetto fuori dalle aree urbanizzate, per scoprire luoghi remoti del nostro Paese e incontrare storie di persone comuni che, anche grazie a internet, riescono a realizzare le proprie idee e visioni non direttamente dipendenti dalle dinamiche delle città.

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