Lettura 4′
Vittorio Veneto, 30′ d’auto da Treviso.
Oggi facciamo tappa in Veneto, precisamente a Vittorio Veneto in provincia di Treviso.
Usare il termine “tappa” con il progetto che stiamo per raccontare ci sembra molto adatto perché il fermento dell’associazione Impatto si può percepire da subito sia dalle parole di Francesca, la sua presidentessa, che dal sito internet. Le idee sono in continuo movimento e le novità costanti.
Il team è formato da 12 ragazzi, sparsi in giro per l’Italia e l’Europa, che fanno tutti parte della generazione Y. Nessuno di loro supera i 30 anni e lavorano tutti da remoto.
Come ci racconta Francesca, l’idea alla base dell’associazione è semplice: vogliono aiutare le persone a cambiare abitudini per ridurre l’impatto ambientale che ognuno di noi ha sul mondo che ci circonda.
Come farlo in maniera innovativa?
Proponendo alle persone delle sfide online (#impattochallenge) che permettano ai partecipanti di mettersi alla prova e di testare delle alternative sostenibili nel loro quotidiano.
Nonostante il team sia molto giovane l’associazione si rivolge a tutti e mira attraverso corsi online e campagna di sensibilizzazione a far comprendere come ogni scelta personale quotidiana può avere un impatto davvero molto importante su tutti noi e sull’ambiente.
Essendo un progetto creato online e di fruizione totalmente digitale tutti possono avere accesso alle sfide e ai contenuti.
Ridurre l’impatto ambientale del proprio stile di vita è una vera missione per l’associazione e proprio per questo è molto attiva su tutti i canali social, con un blog e con un podcast.
È una sfida che riguarda tutti, in cui ogni generazione può fare una parte importante per il presente e futuro del nostro pianeta.
Il racconto Paesini è supportato dal nostro partner editoriale EOLO SpA, Società Benefit e leader nel campo della banda ultra-larga wireless (FWA) la cui Mission è garantire anche nelle zone più remote un accesso alla rete democratico e di qualità, a supporto di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Insieme abbiamo deciso di dare vita a questo progetto fuori dalle aree urbanizzate, per scoprire luoghi remoti del nostro Paese e incontrare storie di persone comuni che, anche grazie a internet, riescono a realizzare le proprie idee e visioni non direttamente dipendenti dalle dinamiche delle città.
