Incontriamo Riccardo davanti ad un caffè, su via Saragozza, a pochi passi dalla Scuola di Ingegneria e Architettura, e sede del Muner, per farci raccontare durante tutto l’arco della giornata la sua storia. Beve un caffè lentamente e inizia dalla fine: lavoro in Lamborghini ed è il coronamento di una passione e di un sogno.
Sogno e passione sono due parole che abbiamo spesso ascoltato dalle persone incontrate nella Motor Valley. E anche ultimamente, con Asia e con Matteo abbiamo avuto modo di approfondire il loro significato e come queste siano state la guida per scelte di vita importanti.
Riccardo è nato e cresciuto a Bologna, la conosce bene, la ama, lo considera il “posto giusto” per lui.
Ha scelto di studiare qui perché pensava e continua a pensare che sia una città che può offrite molte possibilità e così effettivamente è stato…
Riavvolgiamo il nastro dei ricordi che ci porta a diversi anni fa quando Riccardo stava cercando l’università più adatta alle sue passioni e alla sua personalità.
Riccardo ama i motori, la tecnologia, l’innovazione e vorrebbe concretezza nel suo percorso accademico.
Ed ecco che viene a sapere della nascita del Muner (Motorvehicle University of Emilia-Romagna), una università fortemente voluta non solo dalla Regione Emilia-Romagna e dagli atenei di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma ma anche dalle case automobilistiche che affondando le radici in questi territori.
Muner è un progetto nato nel 2017 che è riuscito a mettere d’accordo università, enti di ricerca e industria.
L’obiettivo è stato da subito quello di attrarre nella regione i migliori studenti universitari, formando e inserendo nel mondo del lavoro gli ingegneri di domani, i professionisti che progetteranno veicoli stradali e da competizione, i sistemi di propulsione sostenibili e tutto quello che può preparare gli studenti all’Industria 4.0.
Gli studenti arrivano da ogni parte del mondo:Italia, Canada, India, Colombia, Turchia, Guatemala, Indonesia, Cina, e da Polonia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Romania, Ungheria, Croazia, Grecia, Germania e Belgio ed ogni anno gli ammessi al corso di laurea saranno di 150 nei due corsi di laurea: 120 per Advanced Automotive Engineering e 30 per Advanced Automotive Electronic Engineering
Quindi legame fortissimo tra il mondo universitario e quello lavorativo, esattamente quello che Riccardo aveva il mente e come si suol dire è amore a prima vista.
Il suo percorso nel Muner è stato intenso e bello, proprio come si aspettava, fino alla Laurea in Ingegneria che lo ha portato poi a far parte del gruppo di Logistica in Automobili Lamborghini
Riccardo, cosa significa essere il primo ingegnere di casa?
“Una grande emozione. Una realizzazione personale per aver raggiunto qualcosa di profondo, cercato e voluto. Ma non solo, un grande traguardo anche per tutta la mia famiglia”
Invece qual è un bel ricordo che è rimasto impresso in questi anni?
“Al Muner tantissimi corsi vengono fatti anche nelle aziende, una volta siamo stati in Lamborghini e li è stata proprio la svolta. Quello per cui stavo studiando mi stava facendo capire bene quanto a fondo potevo entrare nel processo di realizzazione di un prodotto così iconico, unico e così amato in tutto il mondo. Quando ho avuto la possibilità di entrare a far parte di questo mondo è stato davvero la realizzazione di un sogno”
La nostra indagine sulla vita di Riccardo si conclude ma immaginiamo già di tornare tra qualche anno per farci raccontare un nuovo capitolo del suo sogno.
Abbiamo incontrato Riccardo Calzoni grazie alla collaborazione con Motor Valley, che si sviluppa in un racconto del territorio, (abbiamo già scritto di altri professionisti, sono tutti qui) nel quale il Consorzio è nato e opera per comunicare al mondo, quanto l’eccellenza industriale dell’automotive emiliano, da queste parti, sia imprescindibile dal tessuto sociale e culturale in cui questa si è sviluppata.