Lettura 4′
Casola in Lunigiana, 58 km / 57′ d’auto da Massa e Mulazzo, 44 km / 41′ d’auto da La Spezia
La Lunigiana è una regione storica, di transizione, sia climaticamente perchè tra le Alpi Apuane, l’Appennino Tosco-Emiliano e a ridosso del Mar Ligure, sia come posizione di passaggio sulla direttrice Parma – La Spezia. Ci siamo passati tante volte di qui ma questa è la prima volta che ci addentriamo nel suo territorio, su invito di Francesca Fontana, organizzatrice e direttrice artistica di un festival d’arte appena nato. Il Lunigiana Land Art.
Questo progetto ha la sua prima edizione proprio nel 2022, perchè vincitore dell’Avviso pubblico Borghi in Festival promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
È iniziato a Febbraio sviluppando lungo 5 mesi vari laboratori, tour, performance, residenze d’artista. Francesca e Davide ci accolgono a Casola in Lunigiana, uno dei 12 paesi coinvolti e ci raccontano come ogni esperienza sia nuova, sia per loro, sia per gli abitanti dei rispettivi paesini.
Francesca di racconta il programma che prevede alcuni artisti invitati, esibirsi in performance, installazioni e laboratori, dove la partecipazione della popolazione locale è il metodo per connettere questi 12 paesi, chiusi si in una regione storica, ma fisicamente separati da valli, colline, strade strette e torrenti impetuosi quando in piove.
Da questo punto di vista, la connessione con le persone del territorio, attraverso questo festival d’arte partecipativa, si apre ai territori circostanti (e arriva notizia della sua esistenza sino a noi evidentemente) grazie a quello strumento, che qui prende assume anche il valore di opportunità, che è internet, nonostante il suo segnale non sia a oggi ancora così stabile. La Lunigiana, dal punto di vista morfologico è particolare, con corsi d’acqua – molti dei quali non segnati sulle mappe online – valli strette, colline verdissime e una evidente difficoltà a strutturare una rete tecnologica efficace ad evitare isolamento digitale e conseguente rischio di spopolamento.
Francesca, Davide e tutti gli altri del loro gruppo organizzativo del Lunigiana Land Art lavorano per questo e ci piace sentire dalla loro voce che credono nel potenziale della loro terra, creando opportunità anche passando per l’arte, ancora oggi poco considerata come fattore di sviluppo culturale quindi economico.
Per saperne di più sul programma del festival, qui il sito – Lunigiana Land Art – ma attenzione, termina il 3 Luglio.
↓
Il racconto Paesini è supportato dal nostro partner editoriale EOLO SpA, Società Benefit e leader nel campo della banda ultra-larga wireless (FWA) la cui Mission è garantire anche nelle zone più remote un accesso alla rete democratico e di qualità, a supporto di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Insieme abbiamo deciso di dare vita a questo progetto fuori dalle aree urbanizzate, per scoprire luoghi remoti del nostro Paese e incontrare storie di persone comuni che, anche grazie a internet, riescono a realizzare le proprie idee e visioni non direttamente dipendenti dalle dinamiche delle città.