Lettura 2′
Sansicario, 94km / 1h20′ d’auto dalla prima città, Torino.
Saliamo in auto con l’obiettivo di raggiungere un piccolo paese quasi al confine con la Francia.
È una giornata piena di nebbia, il paesaggio chilometro dopo chilometro è sempre più uniforme, tutto avvolto da un grigiore assoluto.
Superiamo anche Torino e magicamente inizia a far capolino il sole che man mano che continuiamo si fa sempre più forte e ci aiuta ad ammirare un paesaggio sempre più affascinante circondato da montagne e neve.
Arriviamo a San Sicario in un periodo dell’anno che tutti chiamano “bassa stagione” ma i nostri occhi sono catturati dalla bellezza dei colori che avvolgono il borgo. Tantissimi alberi di un rosso e di un verde intenso si susseguono intervallati da montagne innevate.
All’arrivo in paese ci accolgono Irene e Alice, siamo qui proprio per incontrare loro e farci raccontare il progetto che hanno creato: Remoto.
Alice Mela e Irene Ameglio nel 2020 infatti hanno dato il via ad un progetto di co-living ad alta quota.
Si può infatti vivere e lavorare in questo piccolo paese a 1500 metri tra la Val di Susa e la Valle del Chisone condividendo spazi comuni con altre persone e un paesaggio montano da vivere in ogni momento libero della giornata.
I soggiorni possono variare da una fino a tre settimane e l’idea è nata già prima della pandemia quando hanno avuto la possibilità di lavorare per alcune settimana lontane dal caos cittadino. La loro produttività non era stata intaccata, anzi. Il contatto con la natura, i silenzi della montagna e i ritmi più blandi avevano dato ad entrambe una nuova forza.
Da questo bisogno interiore di ritrovare un contatto più diretto con la natura, caro sempre a più persone è nato il progetto Remoto che offre la possibilità di lavorare e di seguire progetti a distanza grazie ad una semplice connessione internet.
Internet in questo caso diventa elemento fondamentale per lavorare ma anche per raccontare ad una community sempre più ampia che è possibile riappropriarsi delle proprie passioni, dei luoghi un tempo abbandonati, e del tempo con la natura senza esser considerati moderni eremiti.
Carichiamo la macchina per ripartire. È pieno giorno e siamo avvolti da un rilassante silenzio rotto solamente dalla fontana nella piccola piazza del paese.
I turisti arriveranno tra diverse settimane, principalmente nel week-end, ci dicono. La bellezza della montagna ne attira molti, specialmente da Torino.
Questo progetto è pensato proprio per rendere vivi e far apprezzare luoghi come San Sicario “fuori stagione”. Due parole che noi apprezziamo e che abbiamo vissuto appieno in questi giorni passati a 1500 metri.
Remoto è un progetto itinerante che ogni anno approderà in nuovi paesi e proprio per questo, per saperne di più e per rimanere sempre aggiornati con tutte le ultime informazioni trovate il loro sito qui.
Il racconto Paesini è supportato dal nostro partner editoriale EOLO SpA, Società Benefit e leader nel campo della banda ultra-larga wireless (FWA) la cui Mission è garantire anche nelle zone più remote un accesso alla rete democratico e di qualità, a supporto di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Insieme abbiamo deciso di dare vita a questo progetto fuori dalle aree urbanizzate, per scoprire luoghi remoti del nostro Paese e incontrare storie di persone comuni che, anche grazie a internet, riescono a realizzare le proprie idee e visioni non direttamente dipendenti dalle dinamiche delle città.
