Lettura 5′
Loro Ciuffenna, 30 km / 40′ d’auto da Arezzo.
Arriviamo in paese la mattina presto, ancora pochissime auto in giro e poche persone che gironzolano come noi per le vie di questo paesino del Valdarno superiore nominato tra “i borghi più belli d’Italia“.
È una calda giornata primaverile e sopra le nostre teste volano decine di rondini in cerca di cibo.
Siamo venuti fin qua per incontrare Chiara e Niccolò che nel 2013 hanno creato l’azienda agricola Capre Diem poco fuori Loro Ciuffenna.
Chiara e Niccolò sono due ragazzi di 35 e 32 anni che hanno sempre avuto il sogno di creare qualcosa che li rappresentasse, che potesse lasciare un segno su di loro e sul territorio in cui vivono.
10 anni fa l’idea di iniziare il progetto Capre Diem e pian piano costruire un’azienda agricola che potesse rappresentare bene la loro visione di lavoro e vita. Per far questo hanno cercato da subito di produrre prodotti (formaggi e miele) di grande qualità affinché le persone potessero trovare nella loro azienda un punto di riferimento.
Creare relazioni durature con i clienti e le persone è uno degli obiettivi principali che hanno Chiara e Niccolò.
Un’altra idea è stata quella di raccontare sui canali social dell’azienda agricola la vita quotidiana che si respira in Capre Diem e far adottare a distanza le capre.
Questa idea è molto amata su internet e le ragioni si possono capire subito:
– il nome dell’azienda agricola rimane ben in mente e strappa subito un sorriso
– contatti Chiara e Niccolò tramite social, email, whatsapp, adotti a distanza una capra e durante l’anno riceverai oltre alle informazioni di cosa sta facendo e come vive nel quotidiano, ottimi formaggi che arrivano dal latte da lei prodotto.
Idee smart che anche grazie alla rete internet diventano virali e di successo: nel 2022 infatti Capre Diem ha ricevuto 450 adozioni. Numeri davvero interessanti per una piccola azienda agricola creata e portata avanti da due giovani ragazzi.
L’impegno sociale sul territorio per Chiara e Niccolò è fondamentale, come produrre formaggi eccellenti. Proprio per questo sono molto attivi in tutti i piccoli paesi vicini alla loro azienda agricola aiutando le famiglie che hanno bisogno di supporto.
Sono anche all’interno del circuito Wwoof Italia, un’Associazione di Promozione Sociale, parte del movimento mondiale WWOOF (World Wide Opportunities on Organic Farms) che mette in relazione volontari e progetti rurali naturali promuovendo esperienze educative e culturali per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile.
Mentre portiamo al pascolo le loro capre parliamo delle loro passioni (letteratura, filosofia, musica) e dato che nel 2023 ‘festeggeranno’ i primi 10 anni di Capre Diem chiedo loro come si vedono nei prossimi 10 anni:
“questo luogo è in continua evoluzione, come siamo noi in evoluzione e in continuo cambiamento. Sicuramente continueremo ad essere presenti sul territorio aiutando chi può aver bisogno del nostro supporto ma siamo aperti al cambiamento. Fa parte del nostro DNA. Quando sembriamo aver trovato un equilibrio ci lanciamo in una nuova avventura che porta nuovo vigore e nuove idee”.
L’evoluzione e l’apertura al cambiamento sono due argomenti che fanno comprendere la grande voglia di mettersi continuamente in discussione.
Ci siamo dati appuntamento per un prossimo futuro, per osservare nuovamente insieme come è evoluto il progetto Capre Diem. Magari proprio tra 10 anni.
Il racconto Paesini è supportato dal nostro partner editoriale EOLO SpA, Società Benefit e leader nel campo della banda ultra-larga wireless (FWA) la cui Mission è garantire anche nelle zone più remote un accesso alla rete democratico e di qualità, a supporto di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Insieme abbiamo deciso di dare vita a questo progetto fuori dalle aree urbanizzate, per scoprire luoghi remoti del nostro Paese e incontrare storie di persone comuni che, anche grazie a internet, riescono a realizzare le proprie idee e visioni non direttamente dipendenti dalle dinamiche delle città.